Attack Of The Lolita’s B Side – Megadave caccia Dave Ellefson per colpa del pene

La recente vicenda di Dave Ellefson sta facendo discutere il piccolo mondo metallaro. A me vengono in mente tre casi precedenti, imparentabili a questo e che possono aiutare a capire l’attuale stato delle cose. Primo e secondo fatto: Nick Catanese e Karl Logan entrambi coinvolti in scandali sessuali. Uno era già fuori dalla Black Label Society dal 2013, anche se poi Zakk lo ha rimosso dagli amici. L’altro è stato allontanato dai Manowar (“finché non sarà risolta la vicenda legale”) dopo le prime notizie che lo riguardavano.

Stiamo parlando di materiale pedopornografico e di minorenni, quindi ok, nulla da aggiungere su questi tizi.

Il terzo caso è il licenziamento di Dave Lombardo dagli Slayer per mezzo di una comunicazione avvocatesca.

Che legami ci sono tra questi fatti e la storia di Dave Ellefson?

Beh, diciamo che presenta contemporaneamente i due aspetti discutibili che caratterizzano i tre casi citati.

Primo aspetto: l’heavy metal è ribellione alla morale corrente ma se vai con le minorenni, anche le diciassettenni, sono cazzi tuoi: perdi il posto nella band in cui suoni perché il pubblico borchiato non lo accetta e boicotta i post del gruppo e cose così.

Secondo aspetto: l’heavy metal è fratellanza ma se ti mandano via da una band, vieni licenziato con un comunicato ufficiale.

Prima domanda: perché un presunto caso di molestie e la permanenza in una band dovrebbero avere dei legami?

Risposta: Perché oggi le cose funzionano così e questo problema nasce da un fraintendimento di fondo: illudersi di avere un feeling metafisico con gli artisti che amiamo, una specie di comunanza virtuale che trascende le decadi, i continenti e talvolta la morte stessa.

Come posso provarvi che è così?

Ecco come: se un impiegato della posta finisse in uno scandalo sessuale, voi andreste ancora alla posta, giusto? Se un vostro amico finisse in uno scandalo sessuale voi potreste decidere di non uscire più con lui. Se una rockstar combina un casino sessuale, non comprate più le toppe della band in cui suona.

Sì. Molti di voi lo faranno. E le band, sapendo questo, si sbrigano a licenziare l’accusato, anche se la sua condotta morale non ha nulla a che vedere con le sue prestazioni tecniche e la sua puntualità alle prove.

Seconda domanda: Come fai a uscire da una band… da licenziato?

Risposta: perché è business, baby.

Non parliamo di un ufficio, ma di un gruppo che è un ufficio. Negli anni 80 l’idea di inseguire i propri sogni metallici era ben lungi dal ritrovarsi con una lettera di licenziamento (e magari una liquidazione) per ragioni moralistiche.

Questa formalità nella separazione tra Dave Ellefson e i Megadeth uccide ancora una volta il sogno metallico. Non c’è niente da fare, lo annienta forse più della scoperta di così tanti pervertiti nel giro metal.

Meglio froci ma tranquilloni come Rob Halford o etero ma molestatori come Dave Ellefson?! C’è di sicuro chi si dibatte in un tal dilemma.

Sarò solo un bastardo nostalgico e immoralista ma un tempo non c’erano tutte queste minchiate. Non ci si perdeva in un bicchiere di piscio come ora.

Per prima cosa non so quante canzoni sono state scritte su delle “Sweet Seventeen” o “Little Fiftheen” in quarant’anni di metallo. Persino il nostro Vasco ha potuto raggiungere la cima delle classifiche ancora un paio di decenni fa con una roba in cui diceva: “quanti anni hai, bambina, quanti anni hai, stasera?”

Pensate che Lemmy avrebbe rimandato indietro una bella diciassettenne con i seni già sviluppati che gli saltava dentro il camerino mezza brilla?

Eh, ma Lemmy non era sposato!

Sul serio rispondereste così???

Non riesco a immaginare le pischelle che hanno perso la verginità e la dignità dietro le quinte dei palchi glam e thrash anni 80. I Crue erano tutti sposatissimi, del resto e io non dico che fosse giusto o sbagliato, ma era così e non era così.

Vorrei azzardare un’ipotesi.

Certe cose capitavano ma non avevano quel senso di malsano e di patetico che hanno oggi, quando escono gli screenshot e nessuno può più voltarsi da un’altra parte.

La questione però è più complicata perché oggi non c’è il mondo vero da una parte e quello virtuale dall’altra. Oggi c’è il mondo vero/virtuale. Il virtualero… Il vertuale… Insomma, avete capito.

Nel 1987 i due stati esisetnziali non erano confusi e non potevano influenzarsi. Era diffuso il concetto di virtualità ma si trattava di un’idea, un progetto, una visione. Ora la virtualità è sesso, relazioni, fidanzamenti, congreghe, attentati terroristici e pandemie e la vita vera è tu che sei seduto sul divano con in mano un cellulare.

Fateci caso: i misfatti sessuali di Logan, Catanese ed Ellefson sono tutti avvenuti a un livello virtuale: in chat.

D’accordo Logan scaricava roba pedo e questo è indifendibile anche nel mondo virtuale. Catanese pure rompeva il cazzo a una ragazzina, ma Dave, il povero Dave, con quell’aria da bravo ragazzo represso, cosa avrebbe fatto di tanto grave?

Non oso pensare quanti stalker e molestatori dovremmo giudicare e condannare se entrassimo in tutte le chat private, comprese quelle di chi scrive.

Per quanto ne sappiamo Dave Ellefson non potrebbe neanche arrivarci davanti al giudice, visto che la ragazza che lui avrebbe molestato ha ammesso nell’ordine:

Uno: di non essersi “sentita molestata”

Due: di aver sbagliato a condividere con un’amica una cosa privata tra lei e lui e che la sua amica ha sbagliato a trasformare questa cosa in una tempesta mediatica.

Tre: lei NON è minorenne.

Nonostante tutto questo, la giuria dei social ha giudicato, condannato virtualmente Dave e l’ha fatto realmente… licenziare. Ecco un esempio di “Vertuale”, ok?

E perché i Megadeth cacciano Ellefson? Perché è infedele? Non ha molestato una ragazzina, ha intrallazzato foto con una maggiorenne. Quindi?

Non vi piace il modo come l’ha fatto? Le foto, le chat segrete e così via? Ma da che mondo venite?

Io ho mandato foto del mio pene a una ragazza, via chat. Lo confesso. A posteriori lo trovo ridicolo, ma cosa volete che vi dica, quando lo feci ero in una fase confusa e un po’ triste. Inviai la foto del mio pene e in cambio ricevetti quelle di una fica. Poi facemmo sesso via messaggi. Fu abbastanza divertente.

Sto raccontando qualcosa di inimmaginabile?

Il pastore Ellefson è un uomo, ha le sue pulsioni e gli piace la patonza. Se potesse, lui sarebbe fedele a sua moglie ed eviterebbe di infilarsi in certi casini, ma la testa di sotto fa perdere quella di sopra, come dice sempre mio padre, e in sostanza lui non si è mosso dallo studio di casa sua… Vertualmente sì, ma virtualmente NO!

Il povero metallaro ha finito per incepparsi tra il neo-puritanesimo e il revisionismo spinto.

Ma domanda finale: per la media dei fans dei Megadeth, quelli con il dito puntato sporco di sborra e con il cerino pronto sulla catasta di vinili della band, il quadro utopistico a cui hanno dovuto dire addio, quale sarebbe stato?

Risposta: doveva essere questo, sentite qui, i due Dave erano amicissimi, soci alla pari di un’impresa umanitaria chiamata Megadeth ed entrambi erano coerentemente monastici e sul ciglio della pace dei sensi oltre che redentori di maggiorenni formose che screenshottano la propria passerina via chat.

Questo è il loro paradiso perduto?

Scusate ma io preferisco Dave Ellefson molestatore e Dave Mustaine spregiudicato impresario di sogni borchiati burocraticamente infranti.

Amen.