Allora, massa di equini renitenti all’acqua, so che da un po’ non pubblichiamo nulla sul blog, ma quando è così vuol dire sempre buon segno per noi. Se nella vita abbiamo di meglio da fare che scrivere post su vecchie cariatidi metalliche degli anni 80 o sulle psicopatologie dei boomers è un bene, vi pare? Ma torneremo, perché ci piace rompervi le palle e soprattutto farvi divertire e incazzare, magari nel giro di uno stesso articolo, come siamo in grado di fare nei momenti migliori della nostra epopea scribacchina. Dicevamo, novità e novità per il 2023.
Prima cosa importante: torneremo ma scordatevi articoli lunghi sulle vecchie band o i dischi della vostra disturbata e lacunosa infanzia, non vi aspettate recensioni e interviste, approfondimenti su libri e film e tutto il genere di melensaggini che, del resto, i più di voi neanche leggevano. Saremo solo attivi sul versante editoriale, polemico e satirico.
Secondo: continueremo a realizzare quel genere di melensaggini tipo approfondimenti e lunghissimi speciali su questo e quello, ma se vorrete leggerli, dovrete mettere mano al portafoglio e acquistare qualcosa che vi diremo la riga sotto…
Terzo: la fanzine di Sdangher!!!!
Uscirà nei primi mesi del 2023. Vi terremo aggiornati qui, su facebook e suonando il campanello delle vostre case alle tre di notte, ma è cosa praticamente fatta. Ci mancano un paio di dettagli e siamo pronti a offrirvi una roba potente, folle, professionale e anche un po’ professorile, come piace a noi.
Potrete cagare felici sfogliando la rivista più equina che ci sia, viaggiando liberi con la mente bacata che vi ritrovate nell’imprevisto e nell’inquietudine, dal primo peto all’ultima tirata di sciacquone.
Se non vi piacerà, potrete sempre regalarla a vostra madre per l’incarto delle uova o del pesce o magari ci appiccherete l’incendio di qualche chiesa limitrofa.
Che altro?
State bene, fate buone scorpacciate di carboidrati e liquidi alcolici e festeggiate il nuovo anno scialacquando le vostre misere tredicesime in vetusti vinili e in qualche indicibile gadget nerd con cui acquietare temporaneamente gli appetiti della solitudine che vi divora. Tenete da parte però qualche spiccio per la fanza di Sdangher e se vi state chiedendo quale sia la nostra strategia di marketing a insultarvi così mentre cerchiamo di convincervi a spendere per noi, beh, diciamo che è una tecnica alla Sacher-Masoch che abbiamo appreso allo stage su come vendere e vendersi tenuto da Sacha Grey in persona a Civitella Sul Gange.
Insomma, vi stiamo solo rasserenando. Per il 2023 ci saranno sempre e comunque pestilenze e carestie, guerre e miseria, ma con la fanza di Sdangher almeno vi sentirete meno soli e sfaccendati, e soprattutto potrete sventolarla per scacciare le mosche che vi assedieranno credendovi già morti.