Le dinamiche del mercato discografico odierno impediscono di avere un disco completamente inedito tutto insieme. Anche di questo omonimo lavoro dei Lamb of God avevamo già avuto il piacere di ricevere le prime due tracce (Memento mori e Checkmate) come gustosa anteprima su YouTube e lasciavano presagire un discone. Ma non si può mai stare tranquilli su questo: spesso le preview vengono selezionate fra le tracce migliori di un album e poi magari il resto lascia a desiderare. Vuoi perché oggi un album deve superare ampiamente i quaranta minuti canonici e tante band sono costrette a usare riempitivi, vuoi perché alcuni dischi dovrebbero essere EP e le b-side dovrebbero essere lasciate al lato b. Ah già non esistono più i vinili. Continua a Leggere
Bigme666
Nel 1968 fu la prima volta che un manufatto d’avanguardia venne distribuito capillarmente a milioni di individui nel mondo. Aveva la forma di una spirale incisa nel vinile; una micro punta elettrificata avrebbe impiegato otto minuti per percorrerla tutta, se avesse compiuto attorno al punto di rotazione trentatré giri in un minuto. Da essa venivano emesse risonanze ma, ancora di più, significati simbolici che andavano ben oltre la volontà del suo stesso autore e dei vari John Cage e Karlheinz Stockhausen a cui l’autore stesso si era ispirato. Continua a Leggere
ULU è un’unica composizione di 22 minuti e 7 secondi, divisa idealmente in tre atti, che l’artista Lili Refrain vende esclusivamente in occasione delle sue live performances. Il formato scelto è quello di un bel posterone a colori che contiene un redeem code col quale è possibile scaricare il brano da Bandcamp. Pertanto, per accaparrarmi il lavoro ho dovuto assistere alla performance che Lili Refrain ha fatto a Napoli. La seguente recensione è stata scritta di getto durante i 22 minuti del brano. Continua a Leggere
Dopo molteplici ascolti di questo Sancta Delicta, Atto 2 dei Koza Noztra non so se improntare questa recensione sulla falsa riga del “bel disco rock cantato in italiano” o dell’anacronistico tentativo di risvegliare temi punk in un’epoca di neurodeliri e allucinazioni nichiliste. Continua a Leggere
Red Scalp – Cavalcata nei verdi pascoli dell’equilibrio
Pubblicato il 30/12/2019Fatti solidi circa la globalizzazione in ambito musicale: dove vi aspettereste, in Europa, le migliori scene Desert e Stoner? Ovviamente in Grecia e Polonia!
Mi piace pensare che esistano dei fiumi sotterranei che collegano la pulsione black metal dei Rotting Christ a quello che fu il compianto Fuzztastic Planet Festival di Prosotsani che per sole tre edizioni rappresentò il punto d’incontro fra la scena stoner greca e quella internazionale. Continua a Leggere
Hideous Divinity – Anche i mostri hanno paura!
Pubblicato il 29/11/2019Cosa passa per la mente di una band italiana che approda su Century Media? Non una band di sprovveduti, s’intende, bensì un gruppetto di gente scafata che ha già condiviso tour bus, motel, chilometri di autostrade del Vecchio e Nuovo Mondo, e tutto ciò che ne consegue, con figuri del calibro di Cryptopsy e Aborted. Continua a Leggere