E alla fine pure Abbath ha deciso di disintossicarsi. Si dice che una persona deve prima cadere per potersi rialzare. È inutile andargli incontro urlando “devi guarire”, se egli stesso non si capacita del suo stesso male. Io pure ho le mie dipendenze, ma sono sotto controllo (si fa per dire), perché nei momenti in cui capisco di esagerare tiro le redini di me stesso e mi riporto su quella che ritengo la corretta strada. Che poi questa strada è una ancora più contorta è un’altra storia. Come quando mi dico “ho un serio problema con l’alcol, oggi non bevo”, per poi ritrovarmi al bancone del bar alla sesta pinta. L’importante è saperlo. Continua a Leggere
Editoriali
Il 29 di novembre su Loud And Proud esce un articolo “anomalo” scritto dal buon Maximus Doomicus. Personalmente ho apprezzato lo sforzo tanto che l’ho condiviso sul mio Cessbook. E tendo a portare stima nei confronti di chi, nonostante si diverta e cazzeggi con la musica o altro, riesce anche ad avere il coraggio per tentare di far pensare le persone, parlando di cose di vitale importanza. Continua a Leggere
O si vive o si lavora – La giornata tipo di un impiegato del XXI secolo!
Pubblicato il 23/11/2019Si deve lavorare per vivere. Ci sono giornate però in cui credo a volte di vivere per lavorare. Capita mai anche a voi? Vi alzate la mattina senza durello. State lì a fissarlo chiedendovi se forse soffrite di disfunzione erettile. S’indurisce e maledite Dio perché ora dovete pisciare con l’alza bandiera. Bevete un caffè amaro come la vita, perché pensate di mangiare troppi zuccheri e non ne mettete neanche un cucchiaio dentro, salvo poi mangiarvi sei brioche e due pezzi di stecca di cioccolato solo a colazione. Continua a Leggere
Alcuni dei più grandi generi musicali emersi negli ultimi cinquant’anni sono stati il frutto dell’avvento di altrettante subculture. Una subcultura è un gruppo di persone che si distingue dalla massa per stile di vita, visione del mondo, costumi e molto altro. La cultura è formata dall’insieme di tutte le subculture. Continua a Leggere
Caro metallaro ti scrivo – Riflessioni sulla scena italiana
Pubblicato il 17/11/2019Ho scritto per dieci anni su riviste cartacee e siti vari. Ho dato vita a Sdangher e ogni giorno della mia esistenza cerco di intendermi con un pubblico (prevalentemente) di metallari. E mi sono sempre chiesto che mancasse in questa comunicazione. Perché c’era qualcosa. Anzi non c’era. Continua a Leggere
E’ interessante come certi vocaboli abbiano un loro specifico significato, ma in realtà ne sottintendano uno più profondo, che, di fatto, spiega il primo. Un esempio? Se penso alla situazione del metal di oggi, più di tutto mi viene in mente un’unica parola: frustrazione. Continua a Leggere
Da Signorelli a Signorini, ecco la fine del giornalismo metal italiano!
Pubblicato il 03/11/2019Si iniziano a vedere i primi piccoli ma pertinaci focolai di indignazione per la piega sempre più squallida che stanno prendendo le webzine metal nostrane. Oggi, all’ennesimo gossip pubblicato su praticamente tutti i siti metallici italiani, la gente non si è più trattenuta e ha fatto partire sui social, commenti poco carini e persino insultanti. Roba tipo: “ma hai visto chi sono a pubblicare sta news? Gente disperata che non sa più come farsi leggere”. La sostanza dei rimostranti è che un sito metal dovrebbe parlare di metal e non di cacate come i maglioni a collo alto degli Slayer ma soprattutto di cose che riguardano la vita privata dei beniamini del metallo. Continua a Leggere
Biglietti meno cari per i concerti? Il modo c’è: Biglietto a prezzo variabile e fidelizzazione
Pubblicato il 02/11/2019Vi piacerebbero dei biglietti meno cari per i concerti? Per alcuni eventi dal vivo, ci sarebbero dei buoni motivi per provare questa strada, che potrebbe convenire sia ai Promoter che agli Spettatori. Vediamo subito il motivo principale.
I BIGLIETTI INVENDUTI SONO UN PROBLEMA
Per molti concerti, soprattutto se vi piace frequentare anche quelli nei piccoli club, restano invenduti tanti biglietti. Quante volte siete stati all’interno di una location per un evento metal/rock in cui siete stati in grado letteralmente di contare i presenti uno a uno? Per molti show a cui ho partecipato (anche piccoli festival underground) il pubblico sarà stato sì e no di un centinaio di spettatori. Da questo numero va sottratto quello degli accreditati e cioè gli addetti ai lavori e le persone inserite nelle guest list degli artisti, senza contare che spesso girano per il locale anche musicisti, fonici, roadies e membri dello staff del locale. Continua a Leggere
Un titolo senza senso lo ammetto, che mi è venuto ascoltando (mio malgrado) quella palla immane di Malika Ayane. Ascoltare gente che non sopporti sotto costrizione (vedi radio usata al lavoro sulla quale tu non hai potere) rende le persone folli, e pur di mantenere un barlume di sanità mentale t’inventi freddure nel quotidiano ripetersi della radio. Continua a Leggere
Eroica Top Pen (ops, volevo dire Top Ten) dei dieci fortunati pornostar più importanti fino ad oggi comparsi sullo schermo
Pubblicato il 26/10/2019Per la serie “pari opportunità”, dopo quello sulle attrici, ecco un articolo per le amiche più disinibite sui dieci maschi da porno che tutte vorrebbero provare, almeno una volta nella vita. Come sempre moralisti e bacchettoni stiano pure alla larga, grazie! Continua a Leggere