Disabile fa stage diving a concerto metal! Il mondo elogia il popolo del metal. Brutto, sporco e cattivo. Satanasso, deboscio e retrivo ma in fondo con un cuore grande così. Il fatto è avvenuto in Spagna, quando la folla borchiata ha ritenuto giusto sollevare un ragazzo su una carrozzella e farlo galleggiare su onde di bracciali chiodati, toppe bafomette e temibili crani tatuati. Non dimentichiamo a far da alghe, le barbe luciferine di questa gente davvero minacciosa, figlia di un dio minore, vestito in ghisa. Continua a Leggere
concerto
La riapertura di Sdangher è stata eccessiva per il mio fisico, al punto che ho passato la settimana precedente bloccato a letto con febbre e nausea. Mi sono beccato l’influenza. Continua a Leggere
Forgotten Tomb & LaCasta + Stillness’ Blade at Istanbul Cafè
Pubblicato il 15/05/2018Reduce da un altro fine settimana meno epocale di quanto avessi immaginato, perché ti chiamano gli Implore freschi di contratto con la Century Media Records, e gli si offre un battesimo del fuoco fatto di manichini che non s’agitano manco se li dopi come un cavallo prima della corsa con una monta senza ejaculo, che tipo lo lasci incazzato nero per tre mesi e un quarto. Continua a Leggere
Extreme Smoke 57 contro la dura vita dei lavoratori che non possono andare ai concerti
Pubblicato il 29/04/2018Dopodomani è la festa dei lavoratori, ma risparmiamoci la solita battuta fatta, perché qui a Sdangher lavoriamo come cavalli, con il paraocchi e la carota puntata sul muso. E anche se a volte sembra siamo immobili nelle pubblicazioni, in realtà c’è un viavai continuo di idee irrealizzabili che si riversano in sproloqui domenicali sulla vita quotidiana del blogger. Una vita noiosa. Continua a Leggere
E anche oggi s’invecchia domani – riflessioni sul mio compleanno in vista del concerto Insomnium/Trobulation
Pubblicato il 25/03/2018Oggi compio trent’anni. Da oggi sono un trentenne. Non si torna più indietro. Mi aspettano solo gli anta e infine la bara, magari comprata all’Ikea, ché sono povero come la merda. Continua a Leggere
Dopo la tempesta vi è la quiete, e dopo la quiete torna la tempesta. E seppure il clima annuncia una vera tormenta, la pioggia di concerti che m’aspetta si prospetta micidiale.
Per una volta fatemi essere superfluo e non rompete il cazzo, dai. Continua a Leggere
Metal Circus V: Simonetti’s Goblin, Archgoat and more
Pubblicato il 17/12/2017Mi sono svegliato un po’ tardi, più del solito dopo un concerto. Finito di pranzare, per la prima volta voglio buttare subito nero su bianco gli avvenimenti accaduti, ancora vividi nella mia mente assieme al freddo. Blocco l’articolo che stavo leggendo, apro youtube, controllo le notifiche ma non è questo il momento. Partiamo con la colonna sonora dai.
A dire il vero questa traccia da quando l’ho ascoltata una sola volta, una sola fottutissima volta, non sono più riuscito a togliermela dalla testa. Colonna sonora personale del mio viaggio mentale. Poi ho capito che l’articolo andava ragionato e vi ho messo una settimana per concretizzarlo.
Quinto Metal Circus in quel di Foggia, il terzo a cui presiedo, il primo in forma Cthuliana.
Un duetto il nostro, tra cavallo, polipo e signora cavallo, unici destrieri della serata; eppur nel cuore porto la malinconia dell’assenza del nostro pony preferito. My Little Pony rimarrà per sempre il cartone più seguito. Continua a Leggere
Side Cavallo Goloso
Quando mai mi sono mosso così velocemente nello scrivere un articolo, tenendo conto tra l’altro l’infinito viaggio di ieri nel treno, la stanchezza, la fame, il sonno, lo scazzo e la rabbia? Tanta rabbia, qualcosa d’inimmaginabile ripensando a quel sabato corrotto dalle bollette mai pagate dell’Enel e i cieli di Lucca Comics 2017 che in tempesta piansero quell’idilliaco concerto fallito, come punizione forse.
Ma andiamo con ordine: sigla.
Non sono le mie ultime parole queste, anche se credo a qualcuno non dispiacerebbero. Facciamo che sono le mie ultime bestemmie, per oggi. Preparo questa Domenica con una settimana d’anticipo, vale a dire che vi parlo del 6 Agosto il 30 di luglio. Mi anticipo sui tempi, perché io il 5 parto. Continua a Leggere
Essere me, avere trent’anni, essere senza soldi. Essere me, andare a un concerto, ricordarsi solo il giorno dopo che Haemorrhage e Cripple Bastards suonano assieme in una città troppo lontana per le mie tasche. Quando ho detto al mio borsellino se era nelle sue corde, mi ha risposto senti, io ti porto al massimo fino a Trinitapoli, poi fai te. Continua a Leggere