Il metal moderno e la supernatural horse machine!

Ed eccoci al numero zero della rubrica sul modernariato metal. Qui ci occuperemo di tutte le nuove uscite dei gruppi che hanno iniziato a far danni dopo il 2001. Far danni? Magari. Il problema delle nuove band è che passano senza lasciare il segno. L’unico gruppo che fa ancora discutere sono i Metallica del cazzo. Non è colpa delle nuove leve, però. Le cose oggi vanno così perché puoi essere fico quanto ti pare, senza produttori, case discografiche (quando queste cose esistevano sul serio i treni arrivavano puntuali) sei perduto in un oceano di uscite e uscitine da scaricare gratis sui siti russi.

Non so voi ma io ancora me ne vado sui blog metal inglesi a vedere la classifica dei migliori album stilata a fine anno e ci sono decine di nomi mai sentiti. Durante l’anno neanche mi sono accorto che siano usciti e invece eccoli lì che hanno fatto sborrare un blogger di Metal qualche cosa.com. Questi giornalettisti, bloggers o come volete chiamarli, assicurano che gente come i Blood Incantation, i Sumac, rappresentano il meglio possibile tra le cose uscite di recente. Poi aggiungono i Testament, i Metallica, i Megadeth e allora io mi deprimo e lascio perdere. I tre dischi di questi gruppi storici sono robetta rispetto alle cose che hanno fatto nel loro glorioso passato. Non potete dirmi che hanno salvato il culo al metal 2016 perché allora siamo nella merda nera.

E comunque io i Sumac e i Blood Incantation me li vado a sentire e non capisco perché siano tanto fichi, rispetto a cosa? Nella maggior parte dei casi a Metal Injection, Metal Sucks, No Clean Singing eccetera piace un ibrido ben preciso di band. L’identikit è questo: barba, urla, chitarroni pesi, canzoni tutte uguali, copertina fatta col pennello, nel senso che è un quadro espressionista. Ci casco sempre, eh? Leggo la recensione ai, che cazzo ne so, mi lascio convincere che il Death come lo fanno loro è diverso e roba da futuro migliore. Poi lo sento e primo non sembra neanche lontanamente Death e secondo è un guazzabuglio di sludge, doom, shoegaze e merda. Possibile che il nuovo metal debba bandire la melodia, un minimo di estetica (nel senso che cazzo, metallari, prima eravate tutti troppo fighi ma ora siete buzziconi nerd con le caccole sulla fronte e gli occhiali! Una via di mezzo no, eh?) e soprattutto le canzoni? Canzoni! Ci credo che poi i Metallica escono con una scorreggia come Hardwire… e tutti lo infilate nella top ten dell’anno. Almeno ci sono i ritornelli, i riff. Di merda ma ci sono. Ma giusto loro, eh? Perché dir bene dei Metallica oggi è quasi una scelta poetica, una provocazione culturale. Io pure li ho difesi quando hanno iniziato a sparare singoli in anteprima ma confesso che era per rompere il cazzo ai corvacci pronti a demolirmi appena suonano una nota.

Il metal di ieri era ribellione, stile, attitudine e ogni disco diceva solo una cosa se e quando suonava da paura: non mollare, fottitene e vai avanti! Oggi sapete cosa dicono questi gruppastri universitari pittati di bianco sul viso e con i tatuaggi sul ventre? Buuurp, no metl, so fuck, Mountain Of Madnezzz, Blearp what’s pussy!?” Ecco cosa dicono.

C’è un concentrato di nerdume e hipsterismo nel metal che non ci si crede. Al concerto dei Taake, mia moglie ha visto un ragazzotto dietro di lei che non solo ha ignorato le femmine che c’erano intorno a lui, compresa mia moglie, ma appena è riuscito a toccare la mano sudata di Hoest, ha gridato “mi ha toccato, non ci posso credere, lui mi ha toccato!” e si è allontanato giubilante. C’erano tipo 70 persone, tutte sullo stello livello. Se il pubblico è questo, cosa dobbiamo aspettarci dalle band, che poi sono sempre il pubblico? Perché un metallaro su due suona, ha un gruppo e fa un disco black ambient nella sua cameretta e lo mette in giro su bandcamp o sui siti torrent indipendentemente che qualcuno lo chieda o no. Forse prima le band venivano dalla strada. Gente come Phil Lynott e Steve Harris facevano una vita normale, giocavano a calcio, bevevano birra, andavano a donne e risuonavano i loro sogni e manie in tante camerette di ragazzini che volevano vivere le loro esperienze. Oggi chi suona è lo stesso panzone foruncoloso che sta in cameretta tutto il giorno a masturbarsi col costume addosso da Principessa Leila. Che cosa dovrebbe trasmettere sto tizio a un altro stronzetto che sta tutto il giorno in camera a masturbarsi tutto il giorno con programmi musicali per registrare pornogrind ispirato a Tolkien???

La maggior parte dei recensori di album, quelli che dilagano sul web, sono hipster. Scelgono gruppi a cazzo dal grande calderone black nordico o thailandese e li spacciano come la nuova rivelazione. Se io conoscessi il metal solo dal pertugio di Metal Injection crederei che i Black DahLia Murder siano dei big del genere e che i Wormrot o Ringworm o Wormgoat, siano i nuovi breaking the law del genere. Fottetevi tutti quanti!

Il metal ha bisogno di realtà. E la realtà ha bisogno del metal. Vediamo di fare qualcosa. Io indosso la maschera da cavallo e metto su Orgasmatron!