Mi immagino, nella mia testa pelata e luccicante, un dialogo di questo tipo: la baronessa Cirith Ungol, in procinto di andare in pensione (ma i nobili, non lavorando, ci possono andare?) convoca i suoi contabili e chiede: “Come vanno le cose nel mio feudo dell’Epic Metal?”. “Tutto bene, madama la marchesa!”, sibila imbarazzato il nuovo vassallo Visigoth, incalzato dal socio Atlantean Codex, cercando di nascondere l’imbarazzo. “Il cugino Warlord sta lavorando di nuovo dopo una pausa per motivi di salute e zio Sentry ha cambiato l’insegna all’attività, dopo la morte del titolare e socio”. “Molto bene, ma che stanno combinando i miei visconti Manowar e Virgin Steele?”. Un silenzio gelido e prolungato anticipa poi un balbettio: “bbbbeeeennnne, si cioè, le cccooosseee pprrrocceddoono”. “mi sovvengono voci inquietanti su di loro, leggende che narrano dei Virgin Steele in fase di registrazione di un album concept sulla lievitazione della birra in Wisconsin e i Manowar attivi per registrare un EP di due ore, con la registrazione del suono di una spada che cade su un pavimento di marmo senza mai rompersi. Corrisponde a verità?”.
“Madama, saremo sinceri, le cose stanno messe molto peggio, ci perdoni, le abbiamo taciuto il peggio per non farla arrabbiare”.
“Parlate marrani, sputate il rospo felloni!”
“D’accordo, racconteremo tutto! I Manowar hanno registrato un vero EP, Highlights from the Revenge of Odysseus, ma è sicura di volerlo ascoltare?”.
“Sono pronta al peggio, suvvia schiacciate il tasto play”. Dopo 14 minuti, la Baronessa chiuse l’ascolto, impallidì e si accasciò su di una poltrona di velluto. “Non credo alle mie orecchie! Il mio feudo di Epic Metal, così florido, possente, fiero e glorioso, ridotto a una macchietta da avanspettacolo! Manowar ha infangato il mio nome, ha suonato come se fossero pagliacci da pubblica sagra!”.
“Madama”, sussurrò costernato Visigoth, “se si sente coraggiosa, abbiamo da sottoporle la nuova canzone di Virgin Steele”.
“Non avranno mica mantenuto attivo il loro sito web con la grafica da Windows 95, vero?”, disse impallidendo.
“Ssii, lo hanno fatto!”. Un sussulto e la Baronessa svenne. Ripresasi coi sali, i due vassalli la prepararono al peggio. “madama, questo non le piacerà, ma deve guardare”. Porsero un tablet alla nobildonna e fecero partire il nuovo video di Hell From Beyond The Stars. Dopo quasi cinque minuti di agonia mentale, di orrore supremo, la baronessa lanciò via il congegno elettronico e iniziò a sbraitare. “Ma come, quarant’anni di feudo dell’epic difeso a spada tratta dai nemici del vero metal, coraggiose ed eroiche imprese di Manowar e Virgin Steele, mandate alle ortiche così!”.
“Madama, forse i signori DeMaio e De Feis hanno abusato in maniera massiccia di idromele e tabacco da sniffo, la loro mente ha vagheggiato in lande mentali inquietanti, forse la cintura di cuoio sulle mutande di pelliccia ha compresso troppo lo scroto, fatto sta che si, si sono coperti di ridicolo verso i nostri sudditi”. Mestamente, piangendo, la nobile Cirith Ungol lasciò la sala del trono e scomparve nell’orizzonte fosco e nebbioso del suo feudo, che stava per trasmettere ai suoi eredi. Di Manowar e Virgin Steele si seppe solo che si dedicarono alle oscene bestialità piu sconce e immonde, addirittura proclamando alla plebe di voler registrare nuovi album. Fu così che la notte eterna e gelida calò per sempre sul feudo di Epic Metal. Per sempre?
Marco Grosso
https://youtu.be/wAixgyz5Upg?si=zvWO8HB6t_IuXyZA