Tra i millanta nomi assurdi che evito come le mine in prato fiorito, gli Heavy Metal Ninjas non sono proprio la mia tazza del cess, ma cerchiamo di renderli almeno quella del bidè. Il Cecca li trova, il Musci li ascolta. C’è qualche fan del progressive in lettura? Magari che si spacchi pure un po’ di djent…? Non quello a martello pneumatico dei Messhuggah, ma forme più tranquille che io neanche conosco.
Ecco, questo disco glielo sbologno volentieri. Io gruppi così non li capisco, li ascolto ma non mi entra niente in do pett’. Finito di ridere per il nome (in chat, con gli amici abbiamo fatto battute tipo ‘i mongninja vs merdalcore‘) devo ammettere che l’album è più serio di quello che mi aspettassi. Interstellar Abduction, roba tipo ninja dalle profondità dello spazio vs dinosauri zombie in 3D, non sono gli Psychostick.
Gli Psychostick indossano cappelli strani, i testi parlano di tette, birra e… e… tette. I pezzi sono molto funky e i testi sono pieni d’umorismo malato. Gli Heavy Metal Ninja sono l’esatto contrario: non fanno ridere. Non hanno un cantante, non indossano cappelli strani, i loro testi non parlano di niente perché… non hanno voce.
Cazzo, insomma che cosa mi fai senza di lui? Mi suoni con tre 8 corde – perché quando non hai la voce copri la sua assenza con una terza chitarra; logico – muovendo il tuo gruppo tra il progressive e il djent, senza clonarmi per l’ennesima volta i Messhuggah, (se no tipo lanciavo il pc dalla finestra urlando ‘e mo fammi 00-0-000-00-00000’ che per chi non capisce il gergo, è un chitarrista djent che suona solo l’ottava corda a vuoto con ritmi che io neanche pensavo esistessero).
Sono rimasto fermo ai 4/4. O insomma, l’album è bello ma lo sconsiglio a chi vuole la voce in falsetto o non gli piacciono ‘sti gruppi di moderno heavy metal.
Ps il paragone non ha senso. L’ho scritto solo perché non sapevo che dire.
PPS in ‘sta foto qui sotto mi hanno fatto pensare ai Brujeria.
PPPS Ora mi riascolto Brujerizmo.
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